Il Fondo per l’Innovazione in Agricoltura si rafforza con altri 47 milioni di euro per il 2025. Lo prevede il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri, che incrementa così le risorse a disposizione delle imprese agricole, agromeccaniche, della pesca e dell’acquacoltura impegnate in investimenti tecnologici.
Il Fondo è stato istituito per sostenere l’adozione di strumenti digitali e soluzioni 4.0: trattori e macchinari di nuova generazione, robotica, sensoristica avanzata, piattaforme gestionali, ma anche sistemi per il risparmio idrico e la riduzione dell’uso di sostanze chimiche. Tecnologie che rendono il comparto primario più efficiente, sostenibile e competitivo.
L’ultima chiamata, lanciata da ISMEA nel dicembre 2024, aveva messo in campo 175 milioni di euro e ha ricevuto una risposta straordinaria da parte delle imprese, con richieste di contributo largamente superiori alle risorse disponibili. Grazie allo stanziamento aggiuntivo, sarà ora possibile finanziare centinaia di aziende in più, che si aggiungeranno alle circa 2.000 già ammesse al contributo, in gran parte micro e piccole imprese guidate da giovani imprenditori e imprenditrici.
Accanto alla spinta verso l’innovazione, il decreto interviene anche sul fronte delle emergenze. Sono infatti previsti altri 5 milioni di euro destinati agli allevatori colpiti dalla Peste Suina Africana, che si sommano ai 24 milioni già stanziati. Le nuove risorse consentiranno di coprire tutte le richieste arrivate dalle aziende danneggiate dalla malattia.
«Il Governo e il Ministero dell’Agricoltura continuano a sostenere con i fatti le imprese del settore primario – ha dichiarato il ministro Francesco Lollobrigida – affrontando al contempo le emergenze sanitarie e promuovendo l’innovazione, fondamentale per rispondere alle sfide del presente e del futuro. Il nostro comparto agricolo è un’eccellenza riconosciuta nel mondo: con queste misure rafforziamo il nostro impegno al fianco di chi lavora ogni giorno per produrre qualità, innovazione e sostenibilità.»
Il decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri, rientra nel pacchetto di disposizioni urgenti a sostegno dell’economia e delle imprese italiane.