Dal design all’automobilismo, dalla moda all’enogastronomia, il Made in Italy è sinonimo di eccellenza, eleganza e creatività riconosciute in tutto il mondo. A sottolinearlo è Laura Scarpa, che con Lorenzo Cinotti e l’agenzia Venezia da Vivere ha curato il ricco programma veneziano per la Giornata nazionale del Made in Italy 2025, in calendario dal 15 al 17 aprile.

“La Giornata è un riconoscimento al ruolo culturale ed economico che il Made in Italy ha nel nostro Paese e nel mondo”, spiega Scarpa. Istituita nel 2024 con la legge quadro sulla Tutela del Made in Italy, la ricorrenza cade simbolicamente il 15 aprile, giorno della nascita di Leonardo da Vinci, emblema dell’ingegno italiano. Dopo le circa 200 iniziative dello scorso anno, per questa seconda edizione gli eventi superano quota 500, di cui ben 80 solo a Venezia.

Le iniziative toccano tutti i settori rappresentativi della creatività italiana: arte, artigianato, design, moda, manifattura, gastronomia. Obiettivo: valorizzare saperi, mestieri e visioni che fanno del Made in Italy uno stile di vita. “Vogliamo anche sensibilizzare i giovani verso le professioni artigianali e creative, fondamentali per il futuro delle nostre eccellenze produttive”, aggiunge Scarpa.

Nel capoluogo lagunare il programma è curato da Venezia da Vivere in collaborazione con Lightbox, editore di My Art Guides. Visite guidate, mostre, dimostrazioni dal vivo, workshop e performance coinvolgeranno botteghe, studi creativi, gallerie e laboratori, con un focus sui materiali simbolo della città: vetro, ceramica, tessuto, legno, carta, metalli preziosi.

Tra le eccellenze protagoniste, la Tessitura Bevilacqua, attiva dal 1875, con i suoi pregiati velluti e damaschi ancora prodotti su telai settecenteschi. Alla Fornace Orsoni, unica a fuoco vivo ancora attiva a Venezia, designer e architetti potranno esplorare la celebre “Biblioteca del colore”, con oltre 3.500 sfumature di smalti in vetro.

Sull’isola di Murano, il laboratorio SVO Ceramic di Nadia Saponaro propone al pubblico l’esperienza diretta del tornio e delle tecniche decorative andaluse. Al Ramosalso di Demis Marin, a Rialto, si riscopre l’upcycling sartoriale, mentre a Dorsoduro la designer Orsola Mainardis presenta i suoi gioielli in vetro di Murano e le sue eleganti creazioni artigianali, dalle borse in pelle ai mocassini friulani cuciti a mano.

Non mancano le innovazioni tecnologiche: i sofisticati occhiali di Micromega sono realizzati su misura con filo di titanio, corno naturale e fibra di carbonio.

Tra gli appuntamenti più attesi, l’incontro del 16 aprile tra realtà culturali veneziane sul tema dell’intelligenza artificiale al servizio dell’artigianato, promosso da Venezia da Vivere e Lightbox.

Anche lo sport entra nel programma, grazie all’Associazione Sportiva Sant’Elena che promuove inclusione e dialogo attraverso il calcio. Domenica scorsa, nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice, si sono svolte le premiazioni della Venezia League, torneo amatoriale che da novembre ad aprile ha coinvolto 124 giocatori di 40 nazionalità diverse.

Il programma completo degli eventi veneziani è disponibile su:
👉 www.veneziadavivere.com