Il mercato delle Smart Home in Italia è cresciuto del 18% nel 2022, raggiungendo un valore di 770 milioni di euro.

“Non tutti i mali vengono per nuocere” si suole dire ed in questo caso questo detto popolare sembra davvero appropriato. Infatti il caro energia ha spinto molti italiani, volenti o nolenti, verso la necessità di ammodernare le proprie case per ridurre al minimo gli sprechi.
Come ha riportato l’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano tra le opzioni più papabili tra coloro che non hanno i fondi per risolversi ad una ristrutturazione vera e propria molti hanno deciso di affidarsi ad una Smart Home, che, per coloro che lo ignorassero, sono dei dispositivi domotici per rendere più efficienti e regolare elettronicamente le case. Tra gli interventi più apprezzati spiccano quelli per la manutenzione delle caldaie e per le componenti elettriche, che possono portare a risparmi rispettivamente del 23% e del 20%. Peraltro Superbonus ed Ecobonus spesso coprono questi tipi di interventi, rendendoli più accessibili.
A questo tipo di interventi seguono quelli per la sicurezza, una grande insicurezza degli italiani nonostante l’Italia sia tra i Paesi meno pericolosi dell’Occidente. Seguono poi ancora acquisti di speaker, elettrodomestici e lampadine intelligenti.