Tra il 2024 e il 2029, le tecnologie immersive, come il Metaverso, contribuiranno all’economia italiana con un valore stimato tra 34,6 e 47,2 miliardi di euro. Questo è uno dei dati emersi dallo studio indipendente realizzato dal Politecnico di Milano, commissionato dal gruppo Meta (Facebook, Instagram, Whatsapp), per analizzare l’impatto economico e sociale delle tecnologie immersive sull’Italia. La ricerca ha valutato l’influenza di queste tecnologie sul PIL italiano nei prossimi cinque anni, paragonandola all’adozione delle tecnologie mobili tra il 2007 e il 2019. Nel 2029, l’impatto delle tecnologie immersive potrebbe essere di circa 18,8 miliardi di euro (0,8% del PIL) nello scenario più sfavorevole, e 25,7 miliardi di euro (1,09% del PIL) nello scenario più promettente.

Lo studio evidenzia che lo sviluppo delle tecnologie immersive può favorire la crescita dell’economia italiana attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro e l’aumento della domanda di competenze digitali, sostenute da programmi di formazione. Migliorare le competenze digitali consentirebbe all’Italia di risalire nell’indice DESI (Digital Economy and Society Index), dove attualmente solo il 46% della popolazione ha competenze digitali di base, rispetto a una media UE del 54%. Per raggiungere questi risultati, è essenziale integrare queste tecnologie nella vita quotidiana, superando barriere psicologiche e funzionali, come i costi dei dispositivi AR/VR e le preoccupazioni sulla privacy. Gli elementi che influenzano positivamente l’adozione includono la semplicità d’uso, l’intrattenimento, la collaborazione lavorativa, il superamento dei limiti geografici e una maggiore percezione di presenza sociale.

Angelo Mazzetti, responsabile Affari Istituzionali di Meta in Italia, ha dichiarato:

Giuliano Noci, professore ordinario di strategy e marketing del Politecnico di Milano e direttore scientifico dello studio, ha aggiunto: