Il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture critica apertamente la scelta del garante della privacy di bloccare l’accesso ai dati per ChatGPT, la più nota ed innovativa intelligenza artificiale.

Il blocco in Italia, unico Paese Occidentale ad arrivare ad una soluzione tanto drastica, dell’intelligenza artificiale di OpenAI, ChatGPT, ha suscitato scalpore non solo nel nostro Paese, ma anche nel resto del mondo. Tra i pochi politici ad essersi espressi a riguardo spicca Matteo Salvini, capopartito della Lega Nord nonché vicepremier, che non ha risparmiato critiche per una scelta in effetti poco comprensibile.
Di seguito riportiamo l’intervento integrale:

“L’intervento che ha messo al bando una chat che si occupa di intelligenza artificiale, di innovazione, di lavoro, di futuro, di immaginare un paese più moderno a me non piace. Non mi piace che una norma intervenga per bloccare quello che è il progresso, mi auguro che la Commissione europea intervenga per regolamentare e accompagnare.
Questo è uno strumento di lavoro che tanti giovani, tante aziende e start up stavano utilizzando e spero che possano tornare ad utilizzarlo il prima possibile”, ha sottolineato Salvini.
“L’Italia ha un gap rispetto agli altri paesi europei e solo un paese su 27 ha fatto questa scelta, o gli altri 26 Paesi sono distratti e disinteressati o evidentemente c’è stato un eccesso di zelo che però punisce”, ha aggiunto.
L’Italia deve essere il paese dell’innovazione: l’80% dei fondi del mio ministero sul Pnrr sono sull’innovazione, digitalizzazione, progresso” per cui “non posso tagliarmi una mano per non so quale motivo”.

Questa la breve replica del garante:

“Quando mi si dice che questa vicenda ha dato l’impressione che l’Italia non è per l’innovazione io mi spavento. L’innovazione che travolge i diritti e le libertà non è tale, come dimostrano i movimenti che sul tema stanno coinvolgendo anche altri paesi come Germania, Francia e Usa”.