Dati preoccupanti emergono dall’indagine Eurostat sulla povertà minorile. L’Italia ancora una volta tra i peggiori.

Così commenta i dati che emergono chiaramente dal grafico sovrastante:

“I bambini che crescono in condizioni di povertà o di esclusione sociale hanno difficoltà a raggiungere buoni risultati a scuola, a godere di buona salute e a realizzare appieno il loro potenziale nella vita. Inoltre, corrono un rischio maggiore di diventare disoccupati, poveri e socialmente esclusi da adulti”.

Ancora una volta ad andare peggio sono i paesi mediterranei, Romania (41,5%), Spagna (33,4%), Bulgaria (33,0%), Grecia (32), Italia (29), mentre sorprendente è il dato per il Lussemburgo. Ancora, non si può non notare come gli under 18 siano in media per il 3% in più a rischio povertà con una percentuale del 24,4%.

Sono solo 9 dei 27 stati UE invece quelli dove i bambini hanno una situazione sociale migliore rispetto agli over 18, e si tratta per lo più di Paesi del Nord-Europa: Lettonia, Estonia, Danimarca, Croazia, Slovenia, Lituania, Paesi Bassi, Finlandia e Polonia.