Dario Scannapieco, amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, intervenendo a Napoli alla due giorni “Giovani e lavoro per il futuro del Sud”, promossa da Fondazione MeritaCDP e ISP, si è espresso sul futuro dell’Italia e di come coinvolga il Meridione ed i giovani:

“Le imprese sono investite da profonde trasformazioni. Le nuove generazioni sono fondamentali per supportare le sfide e le transizioni del post-pandemia. L’Italia ha un potenziale unico al mondo per competenze accademiche e capacità industriali. I giovani rappresentano una risorsa fondamentale per supportare innovazione e cambiamento. L’innovazione è uno strumento indispensabile per accrescere la produttività del Paese e per traguardare gli obiettivi legati alla transizione verde e digitale.
Oggi più che mai le imprese sono investite da profonde trasformazioni. Terminata l’emergenza pandemica, le aziende sono chiamate ad affrontare sfide di business, organizzative e normative inedite, come la transizione ecologica e digitale, lo sviluppo del capitale umano che comprende le competenze e l’innovazione della cultura d’impresa. Poi la valorizzazione dei talenti, da motivare e trattenere, e le politiche di inclusione per ridurre il gender gap, senza dimenticare le sfide Esg.
L’Italia ha un potenziale di innovazione unico al mondo per competenze accademiche e capacità industriali  che sono distribuite su tutto il territorio nazionale. L’Italia infatti è la seconda economia manifatturiera d’Europa, con la struttura produttiva più estesa e diffusa tra i paesi Ue, e conta 179 distretti industriali all’interno di 10 filiere di interesse strategico nazionale.
Relativamente a territori, competenze e capacità il Sud Italia è un’area territoriale chiave per l’innovazione italiana, con importanti potenzialità, non ancora sfruttate pienamente. Ad oggi, ad esempio, si contano 3.629 startup operative al Sud, pari a circa il 25% del totale delle startup in Italia, e 46 distretti industriali, con focus soprattutto su Agroalimentare, Tessile e Metalmeccanico.
In questo quadro Cdp svolge un ruolo fondamentale come interlocutore privilegiato tra gli attori, operando in tre aree principali di intervento che corrispondono alle fasi del ciclo di vita dell’innovazione. Parliamo del supporto allo sviluppo dell’innovazione tecnologica, del sostegno al trasferimento tecnologico e al rafforzamento dell’ecosistema dell’innovazione, e del supporto nell’adozione dell’innovazione tecnologica.
Occorre però che tutti gli attori,  aziende, fondazioni, casse, fondi pensione e assicurazioni, facciano la propria parte per lo sviluppo del Paese Fare rete è un modo efficace ed efficiente per collegare un’Italia con tante eccellenze e fare sinergia per una concreta crescita futura“.