Modena accoglierà la seconda edizione di Learning More, il primo festival in Italia completamente dedicato all’apprendimento e alla formazione, organizzato da Future Education Modena (FEM).

Dal 10 al 12 novembre 2023, saranno tre giornate di eventi in presenza che comprenderanno oltre 70 appuntamenti, tra cui lezioni, incontri, workshop e spettacoli di apprendimento, tenuti da esperti e professionisti di fama nazionale e internazionale.
Tra gli ospiti di spicco ci saranno Enrico Galiano, docente e scrittore; Luca Sofri, direttore del quotidiano online Il Post; Bradley Busch, autore de “The Science of Learning”; Tracy Packiam Alloway, rinomata psicologa cognitiva e autrice di “Think Like a Girl. Le forze cognitive delle donne”; Dario Ianes, co-fondatore del centro studi Erickson; Luca Raina, docente, autore ed esperto di pedagogia del gioco; Davide D’Amico, Direttore Generale Sistemi Informativi del Ministero dell’Istruzione; Roberto Ricci, Presidente di INVALSI; Annamaria Testa, autrice.

Per i docenti, è stato preparato un programma di workshop e lezioni formativi su temi fondamentali per l’educazione di oggi e di domani. INDIRE, in particolare, organizza due eventi di rilievo: il dibattito su metodologia, tipologie e innovazione didattica, un workshop a cura delle ricercatrici Elena Mosa e Silvia Panzavolta (domenica 12 novembre, dalle 12:00 alle 13:00) e “Edtech tragedy o ottimismo digitale?”, un incontro in cui parteciperà anche la presidente di INDIRE, Cristina Grieco (venerdì 10 novembre, dalle 11:30 alle 13:00).
La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita e riconosciuta come formazione su S.O.F.I.A – ID 88512. Tutti gli eventi si terranno in presenza a Modena, presso sedi centrali. Per prenotare il proprio posto, è sufficiente iscriversi ai singoli appuntamenti.
Il Festival propone una serie di focus approfonditi su temi chiave per l’innovazione didattica e pedagogica, tra cui le neuroscienze e la didattica, la gestione dello stress, l’intelligenza artificiale in classe, la didattica inclusiva, le neurodiversità e i bisogni educativi speciali. Saranno trattati anche argomenti come le frontiere delle tecnologie educative, il game-based learning e la pedagogia del gioco, il design thinking, i nuovi linguaggi per l’apprendimento, come i podcast e il digital storytelling.