Nella prima metà del 2023, si è registrato un aumento delle presenze turistiche, proseguendo così la tendenza emersa lo scorso anno dopo l’uscita dall’emergenza Covid. Nel 2022, si era già osservata una tendenza simile, anche se il numero di persone residenti in Italia che erano state in vacanza non aveva ancora raggiunto i livelli pre-pandemici. Questo è quanto evidenziato da un dossier dell’Osservatorio povertà educativa, realizzato dalla Fondazione Openpolis insieme all’impresa sociale Con i Bambini, che sottolinea come la questione delle vacanze non riguardi solo lo sviluppo del settore turistico, ma influisca direttamente sulla condizione dei bambini e delle famiglie.

Secondo il dossier, viaggiare con la propria famiglia e coetanei può essere un’importante esperienza formativa per bambini e ragazzi, trascorrendo alcuni giorni lontano da casa. Questa esperienza diventa ancora più rilevante in questi anni di emergenza Covid, durante i quali le restrizioni legate alla pandemia hanno limitato le possibilità delle scuole di organizzare gite, visite a musei e altre esperienze culturali, ludiche, sociali ed educative. Ciò ha ampliato il divario tra coloro che possono permettersi tali opportunità e coloro che non possono.

Il dossier evidenzia che un terzo delle famiglie con figli minori non può permettersi una settimana di vacanza lontano da casa, e questa percentuale sale al 50% nel caso in cui nel nucleo familiare vivano tre o più bambini. Nel 2021, il 42,7% delle famiglie con un solo genitore e il 33,5% delle coppie con almeno un figlio hanno dovuto rinunciare alle vacanze. A confronto, nelle coppie senza figli, la percentuale si attesta al 28,4%. È importante considerare alcune raccomandazioni, anche provenienti dalla letteratura internazionale, per interpretare correttamente questi dati, in quanto potrebbe esserci il rischio di una sottostima, specialmente per i nuclei familiari con bambini.

Tra il 2019 e il 2020, la percentuale di famiglie con figli minori che non potevano permettersi una vacanza lontano da casa sembrava diminuire, anche se in modo asimmetrico. Si è osservato un calo sia nelle coppie con figli piccoli (dal 37,1% al 30,4%) che nei nuclei monogenitoriali (dal 48,7% al 39,3%). Tuttavia, nel 2021 si è notato un aumento delle famiglie con bambini a carico che hanno dichiarato di non potersi permettere una vacanza. Circa un terzo delle coppie con figli minori (33,5%) e il 42,7% dei nuclei con un solo genitore hanno segnalato questa situazione. In entrambi i casi, si tratta di un aumento di circa 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente, mentre la crescita media appare più contenuta (+1,1 punti percentuali, passando dal 37% del 2020 al 38,1% del 2021).