Sarà la Nuvola Lavazza ad ospitare oggi, 18 ottobre 2022, e domani la settima edizione dell’Italian Business & SDGs Annual Forum, incontro annuale promosso dall’UN Global Compact Network Italia per favorire il dialogo tra imprese, ed Istituzioni sul ruolo del settore privato nell’avanzamento dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite; un focus particolare verrà dedicato alle imprese ed al loro rapporto con le città.

In un mondo dove le città, pur costituendo appena il 3% della superficie terrestre, danno residenza a oltre metà della popolazione, concentrano l’80% delle attività produttive e producono il 75% dei gas serra una riflessione sul loro futuro diventa determinante sotto ogni punto di vista, in particolare quello economico, sociale ed ambientale.
Sul piano sociale, il World Cities Report 2022 registra come tra le sfide più grandi ed attuali per le città vi siano quelle della povertà e delle disuguaglianze. I due anni di pandemia e la guerra in Ucraina, con la conseguente crisi energetica, hanno aumentato ulteriormente la forbice sociale, danneggiando soprattutto la componente femminile. Un dato che deve far riflettere se siamo davvero alla ricerca di una società più equa ed inclusiva.
Spazio quindi all’innovazione, per promuovere decarbonizzazione e circolarità delle città, prestando attenzione a che l’impiego di nuove tecnologie non generi altre forme di disuguaglianza. Spazio anche a governance trasparenti, lungimiranti nella gestione si situazioni di shock e di crisi, nonché disposte ad agire in sinergia con gli stakeholder locali, fra i quali appunto le imprese. Il futuro umano è nelle città e, quelle sostenibili, diventano più facilmente bacini di produttività, efficienza e resilienza. Le imprese, che sono i principali attori della sostenibilità, possono giocare un ruolo fondamentale nell’accelerare la trasformazione dei centri urbani secondo principi di equità, rispetto per l’ambiente e inclusività.
Queste le parole a riguardo di Marco Frey, presidente di UN Global Compact Network Italia:

“La partita dell’SDG 11 ONU si vincerà attraverso un modo nuovo di concepire e progettare le nostre città, mettendo al centro le Persone, rispettando l’identità e la cultura dei luoghi, valorizzando il territorio. Questo processo di riorientamento e rigenerazione chiama in campo diverse professionalità: urbanisti, architetti, ingegneri, designer, esperti di salute e sicurezza, così come i manager d’azienda. Le imprese di tutto il mondo possono mettere a disposizione di questo cruciale obiettivo l’enorme bagaglio di risorse e know-how, il proprio potenziale in termini di sviluppo e realizzazione di progetti, la capacità di visione e la creatività”

Tante tavole rotonde ed approfondimenti dunque per trarre nuovi spunti e confrontarsi su temi chiave per il futuro del pianeta.